mercoledì 30 settembre 2009

Il gruppo Melodema su MySpace

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giovedì 9 luglio 2009

Countdown to Italy

Cari amici, che dire... poche ore mi separano dalla partenza... partirò all'una di notte da voi...
Ecco, volevo ringraziarvi per la vostra amicizia e per avermi seguito il questo viaggio, che si è rivelato essere non solo ottimo dal punto di vista accademico, a anche personale, spirituale, affettivo... un po' come tutti i viaggi che compiamo da soli...no?
Ho frequentato corsi veramente significativi per me, ho conosciuto molta gente, da tutte le parti del mondo, ho parlato inglese e spagnolo, incesantemente, e sono riuscito ad avere la grande opportunità di far parte di una jazz band con un grande prof. Peter Janson (io, immigrato italiano...)... beh ecco. sn contento.
Ho visto dalle città megalopiche ai paesini sperduti del New England... i paesini sperduti mi hanno fatto sentire più a casa, logicamente.
Ringrazio SOmerville, la mia casa, xè mi ha dato tanto, anche se all'inizio non sapevo neanche esistesse, e sn venuto qui per caso.
Ringrazio Anna, per i consigli e le dritte datomi su Boston, e la Lurlene, per il suo supporto.
Ringrazio la famiglia, che è sempre stata presente in tutte le occasioni della mia vita, e anche questa volta non mi ha bloccato con le mie idee pazze! Però, tanto pazza come idea non è stata, anzi... 100 volte meglio di quello che pensavo.
Ringrazio voi amici per i ricordi di voi che mi sn venuti in mente durante questi mesi, e non vi preoccupate se con alcuni non ci siamo sentiti, so che ogn'uno ha la propria vita... e amicizia non vuol dire per forza scriversi ogni dì!
Ringrazio Laura, perchè senza di te non ce l'avrei proprio fatta, in alcuni momenti. E grazie per tutto ciò che abbiamo attraversato in questi sei mesi... e poi il resto te lo dico in privata sede, mi sembra giusto.
RIngrazio la mia famiglia ancora una volta per avermi INCULCATO in testa alcuni principi, che mi sono reso conto essere di vitale importanza per sopravvivere in certe situazioni, e per non fare scemate...
RIngrazio tutti, i miei roommates, Chloe e RObin, che mi hanno insegnato tante cose, sono stati fantastici e lascio con affetto. Forse sarò diventato più tollerante? non so, starà a voi decidere.
Thank you United States of America, siete belli e mi è proprio piaciuto vivere qui. E grazie stati uniti, xè mi avete fatto capire che dove vivo io , tutto sommato, non è proprio male. POtrebbe essere meglio, ma dai... qui c'è di peggio.
Ringrazio il mio passato, e tutto ciò che ho fatto,studiato,vissuto in questi 23 anni pre-boston, per avermi dato gli strumenti giusti per poter affrontare e portare a termine questa esperienza. Non cambierei nulla di tutto quello che ho fatto... (questa è stata la famosa applicazione delle tante arti messe da parte....impara l'arte, e metti da parte.... eh, finalmente viene utile tutta sta arte, no?).
Grazie amici del coro, mi siete mancati , e non vedo l'ora di ricantare con voi.
Vabbè, per non escludere nessuno, non mi metto a dire i nomi, così nessuno si arrabbia.
Ringrazio il mio futuro per quello che mi riserverà, e spero sia sempre roseo come lo è stato il mio passato.
Grazie Boston, per avermi permesso di fare un'incredibile ed irripetibile esperienza, praticamente a gratis, realizzando così il secondo sogno della mia vita, di andare, dopo Londra, negli USA.

Il viaggio non finisce qui, perchè ora ho tutto il viaggio del ritorno, per fare foto e per scrivere qualcosa in più.
Sarà emozionante rivedere Laura, la mia famiglia... la mia casetta... la mia piccolina cameretta... e tutti voi...
quindi, ci risentiamo presto.
un abbraccio,
nicola

lunedì 6 luglio 2009

4 luglio - Providence e Newport



Cari amici lettori di questo mio piccolo diario di viaggio, sono arrivato all’ultima settimana. Giovedì partirò da Boston, per arrivare venerdì a Venezia… non vedo l’ora.
Siccome sapevo che alla Caserma Ederle non facevano i fuochi quest’anno… allora, ho deciso di andare a vederli a Boston! Sempre America è, no? WOW. Non vi dico, gli americani in questo sono stupendi! Quando è ora di trovarsi a fare “pic-nic” sono i numero uno! Il Charles River, che attraversa Boston, ha una parte dove si può fare pic nic etc… e lì si sono radunati tutti, per vedere i fuochi con lo skyline cm sfondo! Bello, bello, bello! Mi resterà nel cuore, anche xè era la prima sera che non pioveva dopo 20 giorni, ma dime ti!
Ho comprato anche il cappellino e le bandierine…. Ah ah ah
Oggi invece, ultima domenica, ho deciso d’alzarmi presto (alle 9.00) e di andare a Providence e a Newport, Rhode Island. (vedi foto)
Providence, conosciuta come il set dell’omonima serie televisiva (che non ho mai neanche guardato), è carina, piccolina, ciccettina, ma niente di speciale.
Newport, invece, è una cittadina sul mare, nell’aria c’è “profumo” (o meglio, odore) da pesce, e i “ricconi” con gli “yot!” vanno a fare le vacanze! Io però ho fatto una bella passeggiatina per il centro, con tutti i negozietti carini carini… molto marittimi, belli! Ci sono delle case bellissime in quella zona. Ho preso l’autobus per andare da Providence a Newport, e finalmente ho visto quei quartieri residenziali come Wisteria Lane delle Desperate Houswives. Che belli! Tanto verde.
Quindi, se avete soldi da spendere, e volete passare un po’ di tempo romantico, andate a Newport… ma prima passate per le isole Keys in Florida!!!
Oggi è stata proprio una bellissima giornata di sole… caldo, ma non afoso! Anche se ancora troppo poco caldo per i miei gusti! Spero di tornare e godermi ancora qualche giorno di AFA paurosa…
Domani l’ultima nuotata in piscina e l’ultima lezione di vela… ma sapete che non dico di essere diventato bravo, però almeno ora so da che parte iniziare a manovrare una barchetta a vela.
Chi mi volesse dare una mano a preparare le valigie, me lo dica… non so da dove iniziare!

domenica 21 giugno 2009

PENSIERI LIBERI A BOSTON


A tre settimane dal mio ritorno da Boston, decido d'uscire, dopo essere stato a casa tutto il giorno, a guardare "That 70's show" e a parlare con il mio amore. é il tramonto di una giornata di sole, come se ne vedono poche qui nel New England. La pioggia ed il vento sono sempre in agguato, pronti a rompere i tuoi sogni d'este. Avevo visto su facebook la pubblicità di un cantante jazz, un certo Sachel Vasandani, che suonava quella sera allo Sculler Jazz club. Dopo aver annotato l'indirizzo del locale, prendo la metro, pensando al mio passato, a ciò che ho fatto, alle decisioni che ho preso, e cerco di immaginarmi nel mio futuro, come le scelte che sto facendo ora condizioneranno la mia vita. I miei pensieri vengono disturbati dallo stridio acuto dei freni del treno. Salgo. Mi siedo. Guardo le pubblicità dei corsi estivi alla Harvard Universiry, chiudo gli occhi. Mi addormento. Il dolce dondolare della metro mi fa sempre questo effetto. Mi sveglio di colpo, come se qualcuno mi avesse parlato: ho sentito qualcuno chiamarmi amore? No, era solo il mio sogno, dove ero finalmente tra le tue braccia.
Scendo alla fermata di Central Sq., e mi diriggo verso il ponte sul Charles River. Non ero mai stato in quella direzione prima, e penso a quante cose non ho visto in sei mesi, quanti posti dovrei ancora vedere, quante persone dovrei ancora incontrare, per dire d'aver vissuto pienamente la città. Ma le cose vanno come vanno, e riflettere sempre troppo non sempre è una buona abitudine. Penso invece a quello che ho fatto, alle persone che ho conosciuto, e mi sento più in armonia con me stesso.
Su google map avevo visto che il locale jazz era appena attraversato il ponte, sulla sinistra. Cammino. Si stava anche bene, tra le stradine delle case vittoriane. Vedo il ponte. Il fiume, calmo. In lontananza, sulla destra, la torre della chiesa del campus di Harvard: bianca, con la cupola d'orata, simbolo di cultura e prestigio. Sulla sinistra, il centro città, i grattacieli di Boston, il financial district. Una serie di pensieri si accavallano nella mia testa, domande senza risposta, quando vedrò ancora questo panorama? Proseguo sul ponte, fino all'altro lato del fiume. Non so dove sia il posto, provo a seguire il mio istinto. Entro in un palazzo, è l'Hilton Hotel. Non può essere. Chiedo al check-in. Sì, il posto è quello giusto.
La hall dell'hotel mi ha fatto ricordare d'un tratto la vacanza passata con Laura, a Philadelphia, Washington e New York. Che bella la sensazione di entrare in un hotel a 4 stelle, con la moquette per terra, le scale mobili, i facchini ed il personale molto gentile. Mi dicono che lo Sculler è al piano di sopra. Seguo le indicazioni. Prendo la scala mobile: mi guardo attorno. Mi piace l'Hilton.
Pago il biglietto per il concerto, ed entro in questa stanza, adibita a sala jazz, con tanti piccoli tavolini e sedie, proprio come nei film. Manca l'atmosfera fumosa, e potrebbe benissimo essere un locale anni '30. In fondo, su un piano rialzato, un pianoforte, un contrabbasso e una batteria. Un microfono: non ci sono coristi. Su ogni tavolino c'è una candela accesa, l'atmosfera è motlo romantica. Peccato, che lei non ci sia. Le sarebbe subito piaciuto e io ne sarei stato contento.
Mi siedo in fondo, da solo, ordino un vodka martini. Non so cosa sia, ma provo. Per una sera mi voglio gustare un po' di lusso. Le luci si assopiscono, silenzio. Escono tre musicisti, dall'aria simpatica, iniziano a suonare un pezzo che non conosco. Dal nome, questo Vasandani, ha tutta l'aria d'avere origini indiane, o cose così. Avevo ascoltato un suo demo sul sito del locale. Mi era piaciuto.
Eccolo, ora è anche lui sul palco, canta bene, anche se si atteggia un po' troppo. Bravo, ha eseguito un bel passaggio. Ha una bella cravatta, e porta il gilet... io sembrerei ancora più grosso, beato lui che se lo può permettere. Applausi. Un'altra canzone inizia, questa è bella. Perchè non ci sono concerti così' in Italia? Mah, forse sì. Magari non a Vicenza. Mah, forse sì. Magari sono io che qui mi sembra più facile. Mah. Mi giro, leggermente a destra, e guardo fuori dalla finestra. Lo skyline di Boston, di notte, tutto iluminato, con la musica jazz in sottofondo. Il vodka martini che fa il suo effetto. Non vorrei più partire.
8 canzoni, poche, bravo, ma poteva essere meglio. Chissà se magari un giorno anch'io avrò il mio gruppetto jazz, e potrò cantare le mie canzoni. Mah, non so. CI vuole impegno e dedizione, come per qualsiasi cosa. Non sono adatto, forse, a focalizzarmi solo su una cosa. Andrà come andrà, per ora ho altre priorità nella mia vita.
Pago, esco. Mi guardo attorno nuovamente, nella hall dell'Hilton. Vedo una coppia entrare attraverso la porta ruotante. Lui, sulla quarantina, giacca e cravatta, sorridente. Lei, stessa età, vestita bene, piacevole, a braccetto. Si amano. Lo si vede. Magari, anch'io , tra qualche anno. Uomo di carriera, all'Hilton, con la propria moglie, innamorato come il primo giorno. Chissà, lo spero, lo vorrei tanto.
Esco, vorrei alzare il braccio e chiamare il taxi, come fanno in centro a New York. No, ho già speso tropo per stasera.
Faccio due passi. Riattraverso il ponte. é notte. Le luci sono più nitide , ora. Che bel panorama. Che bell'atmosfera. Mi guardo attorno: sono solo. E realizzo: che senso ha? Non poter condividerlo con un'altra persona. Con lei. Chissà cosa starà facendo: dormendo? Sì, anche da un po'. Ormai è l'alba da lei. Quanto mi manca.
Fotografo con gli occhi quello che vedo, per poterlo rivedere un giorno nella mia mente.Aspetto il verde del semaforo pedonale: eccolo, abbasso lo sguardo e cammino fino al treno. Mi mancherà questa città.

mercoledì 10 giugno 2009

5° mese a Boston

Eh sì, ecco, anche il 5° mese è passato, e ora mi mancano questi ultimi 30 giorni da passare a Boston. Mio fratello è venuto a trovarmi 10 giorni, è stato bello passar eun po' di tempo assieme, siamo andati a NEw York e poi a New Hampton, a vedere i "Boston Crusaiders" Drums Corp (per chi non sapesse cosa fossero, questo sito lo spiega... praticament esono le band americane, che fanno gli show suonando! na figata, e mio fratello suona nella Millennium, che è l'unica druim corp italiana, oltretutto campione d'Italia). Abbiamo noleggiato la macchina, ed abbiamo viaggiato un po' attraverso il Massachusetts ed il New Hampshire... beh, le macchine qui sono proprio facili da guidare, tutte con il cambio automatico! ah, meno pensieri... è tutto più semplice. Abbiamo visto la band che provava durante il pomeriggio, e poi alla sera hanno fatto parte dello show! pensate, questi provano per due mesi, dalle 9 di mattina alle 8 di sera, ogni giorno! logico che diventano bestie!! Proprio bravi ( http://www.dci.org/ e http://www.millenniumband.org/).
Anche i corsi e gli esami sono finiti: sono stato molto soddisfatto dei risultati (praticamente tutti 30 e lode, quasi da non crederci), e soprattutto di ciò che i corsi mi hanno insegnato.
E ora bisogna che mi metta a pensare anche alla tesi, a capire almeno su cosa la voglio fare!!.
Ieri sono stato sulla nave turistica che è parcheggiata al porto della mia università, e gratuitamente, ho fatto il giretto del porto, come vedete dalle foto, vedendomi lo skyline dall'oceano! ah che bello! oltretutto era anche una bellissima giornata di sole... oggi piove! che tempo!!
5 mesi sono passati velocemente, questo ultimo, passerà in un lampo... e non vedo l'ora di tornare...
Bueno, ora vado a dormire, fatevi sentire... a presto.
Nick

domenica 3 maggio 2009

E siamo arrivati fino a qua!

Ciao cari tutti, come state? Ho pubblicato un po' di foto! Laura è venuta a trovarmi e con lei abbiamo girato un po' per il New England! é stato bellissimo, due settimane indimenticabili. SOno volate però, e anche lei è volata a casa... mancano meno di tre mesi al mio ritorno in patria, quindi, teniamo duro!
Qui a Boston la primavera è letteralmente scoppiata! Da un giorno all'altro, il freddo è sparito, ed ora si sta da dio! era proprio quello che aspettavo e che volevo! Uscire senza preoccuparsi di mettersi il giaccone! E poi ora, tutte ste casette vittoriane sembrano proprio belle, ogn'una con il suo giardino in fiore davanti... bello bello!
Questa sera sono stato al concerto di "Adele", e sono persino riuscito a fare una foto con lei... è una ragazza simpaticissima, umile e logicamente bravissima!
Giovedì sera prossimo, invece, toccherà a me esibirmi con la Jazz band dell'università! Abbiamo messo su durante il semestre una decina di brani jazz... il gruppo è fantastico, tutti simpatici, e anch'io ho il mio ruolo... sarà elettrizzante esibirsi davanti ad un pubblico americano! Qui non sono come noi, che quando andiamo ad un concerto stiamo in assoluto silenzio, seduti sulle nostre seggiole, belli belli compostini, applaudendo alla fine (siamo proprio un pubblico da OPERA classica)... qui la gente si alza, balla, interagisce con il cantante... fuori dalla sala ci sono le spinatrici di birra, e si posso portare alcolici al concerto... praticamente, alla fine vien fuori gente che si ubriaca mentre ascolta il concerto... ci credo bene poi che sono disinibiti! Anche da noi se si va a vedere Vasco succede così, ma io sto parlando di un teatro tipo quello di Lonigo (cioè con un certo stile)... e non è la prima volta che mi capita di vederlo... una volta, uno, è entrato con un secchio pieno di ghiaccio e alcune bottiglie di Corona dentro... grandi! E poi socievoli, attaccano bottone subito, e quando gli dico che sono italiano, dicono "wow"! Per loro è un sogno venire in Italia... questo ci dovrebbe far pensare e capire quanto fortunati siamo ad avere un bel paese così, con le sue rogne, è vero, ma quelle ci sono dapperttutto! Io resto sempre dell'opinione che se la gente smettesse di lagnarsi di ogni cosa, e si tirasse su le maniche per migliorare quello che non funziona, allora andrebbe tutto meglio! E invece, siccome stiamo bene come siamo, allora troviamo anche il tempo per brontolare!
Quando gli dico che sono da Venezia (logicamente Vicenza non sanno dov'è, tranne quelli che studiano arte, che conoscono il Palladio) tutti mi chiedono "e con l'acqua alta come fate??" E allora ogni volta gli risp che io non vivo a Venezia sull'acqua, ma nell'entroterra... vabbè!-
Alla prossima, fatevi sentire, un abbraccio,
Nick

mercoledì 8 aprile 2009


Ebbene sì... sono proprio 3 mesi tondi tondi che sono a Boston. Sono arrivato a metà dell'opera, e il bilancio è nettamente positivo! I corsi che sto seguendo sono veramente interessanti, formativi e utili (spero) per il mio futuro. Con la jazz band stiamo mettendo su dei pezzi bellissimi! Pensate, che il prof mi ha chiesto di tradurre la canzone "Rebel, Rebel" di David Bowie in italiano, per trasformarla in una bossa nova... vedremo cosa salta fuori. Questo corso mi sta dando veramente parecchi stimoli musicali... insomma, tutto bene. Lunedì ho avuto il grande onore di vedere Rigoberta Menchù di persona (leggete il ibro di Burgos: Mi chiamo Rigoberta Menchù). Un'attivista per i diritti umani dei discendenti Maya in Guatemala. Sapevate che circa 20 fa c'è stato un genocidio pazzesco, con migliaia di persone uccise in modo barbaro (tra le quali c'era suo padre, bruciato vivo), e poi sepellite in fosse comuni? pErchè il mondo non parla di questo, invece di lamentarsi o di parlare delle piante che la signora Obama pianta nel suo giardino?
Special event: Laura verrà qui, tra pochi giorni... non vedo l'ora... visiteremo Washington, Philadelphia e New York... logicamente vi posterò le foto!
La temperatura comincia a salire, anche se, il vento gelido proveniente dalla groenlandia si fa sentire...
Ho ricevuto notizia del terremoto in Abruzzo: anche qui i giornali americani ne parlano... sono vicino alle famiglie che hanno perso casa, ma soprattutto a chi ha perso le persone care... la vita può proprio cambiare in 20 secondi...non oso immaginare cosa farei se capitasse a me...
Sapete che il 2 maggio il Dalai Lama viene a Boston a parlare pubblicamente in uno stadio mega gigantesco? Dovrei riuscire ad andarci... spero mi serva come inspirazione!.
Non so se avete notato, ma mi risulta sempr epiù difficile scrivere in un italiano scorrevole... quindi ecco, concludo qui il mio post.
Fatevi sentire però... un saluto a tutti!
Nick